31 Ottobre
Rituale di Samhain
Tra il tramonto del 31 ottobre e l’alba dell’1 novembre, il tempo cambia.
Il velo si assottiglia.
I mondi si toccano.
Nel cielo di Samhain, appaiono le Pleiadi, un piccolo gruppo di stelle che danzano vicine, come sorelle che si tengono per mano.
Secondo un antico racconto Dakota, erano sette sorelle che vivevano nella foresta.
Un giorno, un orso gigantesco cominciò a inseguirle.
Fuggirono a lungo, finché la Terra, mossa dalla loro preghiera, si sollevò sotto i loro piedi, spingendole in alto, verso il cielo.
Lì si trasformarono in stelle, mentre l’Orso rimase sulla terra, la cui montagna, dicono, porta ancora oggi i segni dei suoi artigli.
Da allora, l’Orso e le Sette Sorelle tornano a cercarsi ogni autunno nel cielo, ricordandoci che ogni separazione è solo un passaggio:
ciò che si perde nella materia si ritrova nella luce.
Chiudi gli occhi e immagina anche tu una parte di te che si eleva, che smette di fuggire, e da lassù brilla per illuminare il tuo cammino terreno.
In questo passaggio, la morte e la vita non sono opposti, ma due respiri dello stesso essere.
Ogni cosa che lasci andare, una relazione, un sogno, un’identità, si trasforma e ritorna alla Terra come nutrimento.
Samhain non è un addio.
È un riconoscimento: tutto ciò che è vissuto continua a esistere in altre forme.
Le anime dei defunti, le versioni passate di te, i cicli chiusi, tutti tornano per un istante a casa, per ricordarti che nulla si perde davvero.
Questo rito non serve per evocare, ma per onorare e trasformare.Da compiere tra il tramonto del 31 ottobre e l’alba dell’1 novembre.
Per:
- salutare con amore ciò che si è concluso,
- Onorare i tuoi Antenati,
- e rinascere in vibrazione nuova.
È un rito di presenza, non di potere: più ascolti, più la Terra risponde.
Preparazione
Scegli uno spazio dove la Terra possa sentirti: un balcone, un prato, o accanto a una finestra aperta.
Porta con te:
- Una candela (bianca o color miele)
- Un bicchiere d’acqua
- Un fiore secco o una foglia caduta
- Un oggetto che rappresenti te (una pietra, una penna, un piccolo simbolo personale)
- Delle offerte per la madre terra, come del vino, del tabacco o della farina.
Non è necessario avere tutto. Ciò che conta è la tua presenza.
Il Fuoco che Ricorda
Accendi la candela e guardane la fiamma.
Lascia che il respiro segua il suo movimento.
Quando ti senti centrata, sussurra:
“Io ricordo chi sono.
Io ricordo chi sono stata.
E onoro ogni mia forma.”
Immagina che la fiamma illumini tutti i tuoi passaggi — le vite, i volti, le versioni di te che hanno camminato fin qui.ore la conosce. È tempo di riallinearci, di riconoscere la nostra sovranità interiore e di lasciare che la nostra luce guidi i nostri passi con fiducia amore e gratitudine.
Gli Antenati del Corpo
Sfiora la Terra, o semplicemente poggia la mano sul cuore.
Chiama silenziosamente i tuoi antenati, la tua linea, le radici che ti hanno generata.
Puoi dire:
“Vi sento nel mio sangue, nella mia voce, nei miei occhi.
Siete nel mio cuore.”
Rimani in ascolto. Potresti sentire un profumo, un ricordo, un’emozione che sale.
È la memoria viva della tua stirpe che ti risponde.
L’Acqua del Passaggio
Versa una goccia d’acqua tra le mani e lasciala scorrere.
Osservala come un piccolo fiume che porta via ciò che non serve più:
le paure, le chiusure, le realtà che non vibrano più con te.
Puoi dire:
“Lascio andare ciò che non parla più la mia lingua.
Lascio andare con amore.
E mi apro al nuovo respiro.”
Le Sette Sorelle
Guarda il cielo o chiudi gli occhi e immagina le Pleiadi, le Sette Sorelle che fuggirono dall’Orso e furono trasformate in stelle.
Il loro mito ci insegna che nulla va perduto:
ciò che fugge dal dolore si innalza nella luce.
Visualizza una parte di te che si eleva, che si fa stella, e da lassù ti benedice.
L’Offerta
Appoggia l’oggetto che rappresenta te accanto alla candela.
Accarezzalo come fosse una promessa.
Poi, con voce o pensiero, pronuncia:
“Onoro i miei antenati.
Onoro le mie versioni passate.
Onoro chi cammina accanto a me. Onoro me.”
Dona alla madre terra, della farina. del tabacco o un po’ di vino.
Lascia la candela accesa ancora qualche minuto, poi spegnila immaginando, ringrazia, e immagina che la tua voce raggiunga ogni mondo.
Chiusura
Porta l’acqua fuori, versala sulla terra o tra le piante.
Ripeti dentro di te:
“Tutto ciò che è stato, ora fiorisce in altra forma.”
Il rito è compiuto.
Puoi dormire, scrivere, o restare in silenzio.
Samhain continuerà a parlarti nei sogni.
Un abbraccio,
Miki
Questa è una delle meditazioni del cuore che puoi fare: